disconoscimento del padre da parte del figlio maggiorenne

Richiesta di indagine all'insaputa di una delle parti. Si ordinava dunque la rettifica del cognome del figlio con ordine di attribuzione di quello della madre. Professionista - Avvocato. Poichè tuttavia la moglie si è rifiutata di sottoporre a prelievo ematico sia lei che il figlio, i giudici di primo e secondo grado rigettavano la domanda. Riconoscimento di figlio naturale. - 5. 244 comma 4). Per una migliore esperienza di navigazione ti consigliamo di aggiungere questa APP alla schermata Home. non era il padre di I.S e conseguentemente ordinava al competente ufficiale dello Stato civile di procedere alle relative annotazioni sulla perdita del cognome paterno da parte del figlio che, rimasto contumace, non aveva formulato domanda di mantenimento del cognome … Per i giudici «la circostanza che la prole non conviva con il genitore per […] - 4.2. In questo specifico caso si trattava di un figlio nato da una relazione extraconiugale, che il “presunto” … i genitori non devono essere tra loro parenti od affini nei gradi che ostano al riconoscimento (art.251 del Codice Civile) per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi. Disconoscimento di paternità _____ Se ritieni di non essere il padre del figlio nato durante il matrimonio e ne hai le prove, puoi promuovere l'azione di disconoscimento della paternità per ottenere una sentenza giudiziale che stabilisca che quel figlio in realtà non discende biologicamente da te. Di Marta Buffoni. Una sentenza che risale ad aprile 2014, della Suprema Corte di Cassazione di Salerno, ha confermato che è possibile il disconoscimento del figlio.. La stessa disciplina si applica anche se la filiazione nei confronti del genitore sia stata accertata o riconosciuta successivamente all’attribuzione del cognome da parte dell’Ufficiale dello Stato Civile Riconoscimento del figlio naturale. P.I. ... •-presunto padre •-figlio maggiorenne •-madre •-curatore speciale del minore che ha compiuto i sedici anni ... presunto padre, madre e figlio ; -se una delle parti è minore o interdetta a un curatore nominato dal giudice La Corte d’appello di Roma, in sede di rinvio, in accoglimento di un’azione di disconoscimento dichiarava che I.M. Contenuto trovato all'interno – Pagina 10Quanto al regime della prova, l'attore deve dimostrare, come chiarito, che il presunto padre del figlio in realta` non ... all'azione sono il padre, la madre, il figlio maggiorenne o, se minorenne, il suo curatore speciale, nominato dal ... Famiglia, disconoscimento figlio e mantenimento Corte di Cassazione sezione I Civile Sentenza 26 giugno – 24 novembre 2015, n. 23973 Se un padre ... parto oppure dal giorno nel quale è venuta a conoscenza dell’impotenza di generare del marito al tempo del concepimento. I, sentenza 19/09/2014 n° 19790 Le indagini di accertamento della paternità sono oggi eseguite attraverso l'analisi di Contenuto trovato all'interno – Pagina 153580 e 594 (nuovo testo) c.c., inforza dei quali ai figli naturali non riconoscibili, siano essi minorenni o maggiorenni, spetta un assegno vitalizio di natura successoria sull'eredita` del padre naturale (rispettivamente, ... Riconoscere un figlio. Il riconoscimento del figlio che ha compiuto i quattordici anni non produce … European Association for Family and Succession Law - EFL, sabato 04 aprile 2020 / domenica 31 luglio 2022 -, giovedì 16 gennaio 2020 / sabato 04 dicembre 2021 -, Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia. 250 c.c. da UPPI Bologna. Se il presunto padre o la madre titolari dell'azione di disconoscimento di paternità sono morti senza averla promossa, ma prima che sia decorso il termine previsto dall'art. - 4.3. In ogni caso, nel giudizio di disconoscimento il presunto padre, la madre e il figlio sono litisconsorti necessari. 1. Tribunale Roma sentenza 7 marzo 2014. 658820-01) - Famiglia - Filiazione - Filiazione legittima (paternita' del marito, presunzione di concepimento) - Disconoscimento di paternita' - Termine e sospensione - Disconoscimento di paternità - Termine di decadenza ex art. Il problema è che oggi sono sposato con un'altra donna e viviamo in un piccolo paese dove sono molto conosciuto, motivo per cui non vorrei che al comune di residenza si sapesse di questa mia decisione. 244 c.c., sono ammessi ad esercitarla in loro vece i discendenti o gli ascendenti; il nuovo termine decorre dalla morte del presunto padre o della madre, o dalla nascita del figlio se si tratta di figlio postumo o … Se maggiorenne, il figlio effettua la propria scelta dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile, potendo decidere: di mantenere esclusivamente il cognome materno; di aggiungere il cognome paterno posponendolo o anteponendolo a quello materno; di assumere esclusivamente il cognome del padre, sostituendolo a quello della madre. - il figlio del padre che lo ha riconosciuto (eventualmente nato da altra relazione) diventa a tutti gli effetti suo fratello; in caso Il Tribunale di Roma con sentenza n. 11178/2016 pronunciava la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso tra due coniugi, assegnava la casa coniugale alla moglie, rigettava la domanda di assegno divorzile proposta da quest’ultima e poneva a carico del marito un assegno di mantenimento in favore della figlia maggiorenne economicamente non autosufficiente, nella … Investigatore privato_Sinistro stradale: spetta il danno morale? I, 6 giugno 2008, n. 15087 - Decorrenza - Conoscenza certa di condotte idonee al concepimento con un altro uomo - Oneri probatori delle … 25 Novembre 2015 / in Legale /. Si oppone dunque alla rettifica di cognome poichè a seguito di disconoscimento ne deriverebbe irreparabile pregiudizio per la propria carriera lavorativa. DISCONOSCIMENTO PATERNITA' Dettagli . Cosa accade al cognome se interviene rettificazione dello stato civile? Se i figli sono più di uno, devono concorrere alle prestazioni in proporzione alle rispettive condizioni economiche. ... Questo in virtù del fatto che la presunzione di paternità dell’articolo 231 c.c. - il figlio del padre che lo ha riconosciuto (eventualmente nato da altra relazione) diventa a tutti gli effetti suo fratello; in caso Cosaaccade al cognome se interviene rettificazione dello statocivile? 7, comma 1, D.Lgs. Ho sia il suo consenso che quello della madre. Una nuova iniziativa dell'Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia: Master di primo livello su "Diritto e processo della famiglia e dei minori", un'occasione per la specializzazione degli avvocati nei diritti della persona, delle relazioni familiari e dei minori. Tribunale di Milano, sent. Il disconoscimento di un figlio. 315 c.c. L’azione di disconoscimento della paternità è volta a far accertare e dichiarare che il marito non è il padre del figlio nato nel matrimonio. Unione camere minorili, Comunicato 30 marzo 2020 I chiarimenti chiesti dall’UNCM al Governo in tema di visite ai figli al tempo del Corona virus. 244 c.c.) La Corte di Cassazione ha affermato il principio interpretativo, condiviso dal Tribunale, per cui: "Quando la filiazione naturale nei confronti del padre sia stata accertata o riconosciuta successivamente al riconoscimento da parte della madre, al fine di decidere se attribuire al figlio il cognome del padre, aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre, il giudice deve … La Corte d’appello di Roma, in sede di rinvio, in accoglimento di un’azione di disconoscimento dichiarava che I.M. Il nostro ordinamento giuridico prevede la presunzione di paternità per i figli nati nel matrimonio ovvero “il marito è padre del figlio concepito o nato durante il matrimonio” (art. Per quanto riguarda il passato, invece, si discute riguardo all’efficacia retroattiva della sentenza di disconoscimento di paternità sulle somme già versate, e dunque sul diritto o meno alla loro restituzione. civ.. Questo consentirebbe di ottenere la restituzione totale dell’importo degli assegni per chi aveva versato, nel corso del tempo, somme a titolo di mantenimento dei figli (che credeva essere suoi) adempiendo a quanto disposto nella sentenza di separazione o di divorzio: statuizioni che, evidentemente, presupponevano esistente il rapporto di filiazione ed erano state emanate prima della sentenza che poi ha accolto il disconoscimento di paternità. ovvero “il marito è il padre del figlio nato in costanza di matrimonio ... Da parte del figlio maggiorenne l’azione può essere … 253 cod. Inoltre, il figlio perde il cognome del papà , a meno che non venga autorizzato dal tribunale a mantenerlo qualora rappresenti un elemento distintivo della sua identità personale. E' possibile che l'interessato lo mantenga oppure esso cambia necessariamente? Contenuto trovato all'interno – Pagina 78... nonche ai figli maggiorenni e minorenni, con la perdurante esclusione del solo padre naturale(64). In ... 244 c.c. nella parte in cui dispone che il termine per l'azione di disconoscimento della paternita promossa dal marito decorra ... Disconoscimento della paternità: come funziona e cosa si deve fare? 1, Sentenza n. 430/2012). Disconoscimento paternità: i casi in cui è possibile Quando un padre può disconoscere il proprio figlio e quali sono i doveri di un genitore nei confronti di un figlio maggiorenne. 1. RAPPORTI TRA GENITORI E FIGLI, ILLECITO CIVILE E RESPONSABILITA' La rivoluzione giurisprudenziale degli ultimi anni alla luce del danno esistenziale [Il presente saggio costituisce la trascrizione di parte dell'intervento al convegno "Amore … Nel caso precedente, collegato al presente, il padre ha convenuto in giudizio la madre e la curatrice speciale del figlio minore chiedendo che fosse disconosciuta la propria paternità, accertato l'adulterio della moglie. Così l’assegno di mantenimento al figlio disconosciuto viene eliminato per il futuro. se il figlio è maggiorenne può scegliere se assumere il cognome del padre in aggiunta a quello della madre, assumere il cognome paterno in sostituzione di quello della madre o mantenere quello della madre. 33 DPR 396/2000). Un principio generale del Codice civile, chiamato «indebito oggettivo», dispone che chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere – cioè di farsi rimborsare – ciò che ha pagato. Copyright 2017 – All Rights Reserved – P.IVA  09741640966 – Privacy Policy | Cookie Policy – Sitemap, Agenzia Investigativa_Presupposti per la revisione dell’assegno di mantenimento. Art.243 bis. LA VERIFICA DELLA PATERNITA’. L’azione di disconoscimento di paternità del figlio nato nel matrimonio può essere esercitata dal marito, dalla madre e dal figlio medesimo. Se, al contrario, è maggiorenne, il figlio effettua la propria scelta dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di nascita (art. tal- volta accade, con la sentenza di disconoscimento. Art. Contenuto trovato all'interno – Pagina 239Prima della riforma del diritto di famiglia, la dottrina prevalente escludeva la qualita` di legittimari ai figli ... per l'azione di disconoscimento del padre legittimo, nonche ́ in assenza di cause di forza maggiore impeditive del ... L’azione di disconoscimento della paternità serve a far dichiarare, da parte del giudice, che una persona è priva di legame di discendenza biologica da un’altra: dunque, che un individuo non è figlio di chi è ritenuto essere suo padre, perché in realtà non è stato lui a generarlo. Infatti, il figlio nato nel matrimonio, decorso il termine di decadenza, avrebbe potuto contare sul persistere del legame e sui diritti economici ed ereditari derivanti dal suo status, mentre il figlio nato da genitori non coniugati, seppur riconosciuto, avrebbe continuato ad essere esposto al rischio che il dichiarato padre potesse ripensarci e impugnare il riconoscimento in ogni momento. L'azione di disconoscimento della paternità da parte della madre deve essere proposta nel termine di sei mesi dalla nascita del figlio oppure dal giorno in cui è venuta a conoscenza dell'impotenza di generare del marito al tempo del concepimento e comunque non oltre cinque anni dalla nascita del figlio (art. 244 c.c. non era il padre di I.S e conseguentemente ordinava al competente ufficiale dello Stato civile di procedere alle relative annotazioni sulla perdita del cognome paterno da parte del figlio che, rimasto contumace, non aveva formulato domanda di mantenimento del cognome … L’affermazione di principio da cui questa Corte di legittimità deve muovere nella valutazione del caso di specie è che, in caso di disconoscimento della paternità, il mantenimento da parte del figlio maggiorenne del cognome paterno è espressione di un diritto potestativo e personalissimo che, definito dall’intervento della Corte costituzionale con la sentenza n. 13 del … Contenuto trovato all'interno – Pagina 64... si è altresì detto che i termini di decadenza per l'esercizio dell'azione di disconoscimento di paternità concorrono, ... da parte del figlio maggiorenne, dei fatti che rendono ammissibile il disconoscimento di paternità è avvenuta ... 231 c.c…. Tweet. Il figlio disconosciuto, nelle more del giudizio di cui sopra, ha tuttavia raggiunto posizione nota a livello internazionale proprio con il cognome paterno. Secondo la Suprema Corte il padre è tenuto a corrispondere alla moglie l’assegno di mantenimento per i figli anche qualora costoro siano già maggiorenni, se pur essendo studenti universitari fuori sede fanno spesso rientro nella casa che condividono con la madre. Inserimento Del Figlio Riconosciuto Nella Famiglia Del Genitore Con l'entrata in vigore della nuova Legge n. 219 del 10 dicembre 2012 "Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali" ( 27.14 KB) si è stabilito il superamento di ogni ineguaglianza normativa tra figli legittimi e figli naturali in virtù del principo dell'unicità dello status di figlio. Così è stata respinta la domanda di un uomo che aveva chiesto la restituzione di quanto versato per il mantenimento di un figlio che non era suo: l’obbligo di versamento dell’assegno, infatti, era stato stabilito con pronunce giurisdizionali già divenute definitive e gli avvenuti pagamenti non potevano qualificarsi come indebiti, bensì traevano la loro «legittima fonte nei titoli giudiziari». Contenuto trovato all'interno – Pagina 143Il disconoscimento di paternità, secondo il codice civile, riguarda solamente il figlio nato nel matrimonio ed è esperibile, a determinate condizioni, dal padre, dalla madre o dal figlio divenuto maggiorenne (33): in ogni caso, ... CONTATTI In tali casi, infatti, c’è una grave lesione alla libertà di autodeterminazione e alla dignità del soggetto. Contenuto trovato all'interno – Pagina 111L'azione di disconoscimento di paternità può essere proposta dal padre, dalla madre e dal figlio divenuto maggiorenne (ovvero da un curatore speciale nominato dal giudice su istanza del figlio minore che ha compiuto sedici anni o in ... 235, primo comma , n. 3, e 244, secondo comma, c.c., come emendato con sentenza della Corte costituzionale n. 134 del 1985, decorre dalla data di acquisizione della conoscenza dell'adulterio della moglie, e non da … Tribunale, Monza, sez. civ.). Condividi. sez. Il Legislatore delegato, con il dlgs 154/2013 (in attuazione del principio contenuto nella seconda parte della lett. 231 c.c.). Contenuto trovato all'interno – Pagina 289 dell'11 luglio 2001: “È stato chiesto se, in caso di sentenza di disconoscimento di paternità nei confronti di un figlio maggiorenne, quest'ultimo possa scegliere di mantenere il cognome portato precedentemente. In tema di azione di disconoscimento di paternità, il termine annuale di decadenza entro il quale va introdotto da parte del padre il giudizio ai sensi degli artt. Contenuto trovato all'interno – Pagina 825580 e 594 c.c., in forza dei quali ai figli naturali non riconoscibili, siano essi minorenni o maggiorenni, spetta un assegno vitalizio di natura successoria sull'eredità del padre naturale, sono applicabili anche in favore di colui che ... Disconoscimento di paternità e cognome del figlio. Come, dove e quando… ma soprattutto, i diritti e i doveri delle parti coinvolte. disconoscimento da parte del figlio maggiore d’et à, essendo in quest ’ultimo caso l’iniziativa lasciata esclusivamente al privato. La Corte di Cassazione ha affermato, in una recente ordinanza, che il rimborso del mantenimento non spetta in caso di disconoscimento di paternità in caso di coppia separata o divorziata, perché la relativa sentenza non ha un «effetto espansivo» tale da far venir meno gli obblighi di versamento dell’assegno imposti dalle precedenti sentenze di separazione o di divorzio  già passate in giudicato e che come tali rimangono «intangibili»: le loro statuizioni non possono essere più revocate. Contenuto trovato all'interno – Pagina 229Trascorso inutilmente il termine dalla legge fissato , del quale il codice civile napoleonico parlava all'art . ... Potrà il marito , che in tempo produsse la sua azione di disconoscimento del figlio partorito da sua moglie , recedervi ... Rubrica così sostituita dall’art. Disconoscimento della paternità e risarcimento del danno. Se da un lato troviamo il riconoscimento di paternità dei figli nati fuori dal matrimonio, la legge prevede anche l’esistenza del disconoscimento di paternità. Contenuto trovato all'interno – Pagina 4031O. [RV623202] In tema di azione di disconoscimento di paternità esercitata dal figlio, ai sensi dell'art. ... da parte del figlio maggiorenne, dei fatti che rendono ammissibile il disconoscimento di paternità è avvenuta nell'anno ... La tutela del figlio minorenne. Come in altre norme del codice, prevale l’interesse dei figli rispetto ai conflitti e alle ragioni dei genitori che possono avere … il padre, entro il termine di un anno, decorrente dalla nascita del figlio o dal giorno in cui ha avuto conoscenza della propria impotenza di generare o dell’adulterio della moglie al momento del concepimento (e comunque entro il termine massimo di 5 anni dalla nascita); la madre, non oltre 6 mesi dal giorno della nascita del figlio (o successivamente, da quando è venuta a conoscenza dell’impotenza di generare del marito, purché entro 5 anni dalla nascita); il figlio stesso, senza limiti di tempo, quindi anche se è divenuto maggiorenne: nei suoi riguardi, l’azione è imprescrittibile, tant’è che se egli muore prima di averla instaurata possono promuoverla i suoi discendenti entro 2 anni dal decesso; un curatore speciale, nominato dal giudice, su istanza del figlio minore che ha compiuto 14 anni o del pubblico ministero o dell’altro genitore se si tratta di minore al di sotto dei 14 anni. La Corte di Cassazione, investita della questione su ricorso da parte del padre, ha confermato le decisioni dei giudici di merito, affermando che “con l’opposizione al precetto relativo a crediti maturati per il mancato pagamento dell’assegno di mantenimento, determinato a favore del figlio in sede di separazione o di divorzio, possono essere dedotte soltanto questione relative … Contenuto trovato all'interno – Pagina 156L'azione di disconoscimento della paternità può essere proposta dal figlio, entro un anno dal compimento della ... di disconoscimento di paternità, il termine annuale di decadenza entro il quale va introdotto da parte del padre il ... Il padre naturale può riconoscere il figlio solo dopo la sentenza di disconoscimento (art. I Ord., 17/09/2020, n. 19324 (rv. Contenuto trovato all'interno – Pagina 320Il patronimico, che non esiste nell'ordinamento giuridico italiano, deve essere considerato parte del nome (intendasi ... È stato chiesto se, in caso di sentenza di disconoscimento di paternità nei confronti di un figlio maggiorenne, ... Fiducia, amore e sincerità sono sentimenti che dovrebbero andare sempre di pari passo. Contenuto trovato all'interno – Pagina 325sentenza, il figlio risulterà essere figlio della sola madre, della quale automaticamente assumerà il cognome. 19 Nel caso di sentenza di disconoscimento di paternità nei confronti di un figlio maggiorenne, laddove la modifica del ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 987447 (giust. civ., 1993, 2045) di decadenza all'uopo fissato, dell'azione di disconoscimento del padre legittimo. ... da parte del figlio maggiorenne, dei fatti che rendono ammissibile il disconoscimento di paternita` e` avvenuta ... Il figlio ha peraltro anche doveri nei confronti del genitore, fra il quale l'obbligo di rispettare i genitori (art. In caso di riconoscimento tardivo da parte del padre naturale il figlio maggiorenne o il tribunale per i minorenni, in caso di minore età del figlio, hanno il potere di decidere se il figlio debba acquisire o meno il cognome paterno e, in caso affermativo - Cass. Qui, infatti, opera il principio generale in base al quale, quando viene accertata l’inesistenza del rapporto di filiazione, vengono meno, con efficacia retroattiva, gli obblighi e i presupposti del mantenimento del figlio non proprio, e chi lo ha versato ha diritto alla restituzione, da far valere con un’apposita azione chiamata di ripetizione dell’indebito. possibile padre naturale nelle indagini di disconoscimento della filiazione legittima. L’azione di disconoscimento della paternità serve a far dichiarare, da parte del giudice, che una persona è priva di legame di discendenza biologica da un’altra: dunque, che un individuo non è figlio di chi è ritenuto essere suo padre, perché in realtà non è stato lui a generarlo. L’articolo 250 del codice civile prevede che il genitore che si vede negare da parte dell’altro il consenso al riconoscimento del figlio, possa ricorrere al tribunale competente per territorio allo scopo di ottenere una pronuncia sostitutiva del mancato consenso. Annotazione di scelta del cognome da parte di figlio maggiorenne di ignoti a seguito di riconoscimento di uno o di entrambi i genitori Annotazione di scelta del cognome da parte di figlio maggiorenne, già riconosciuto dalla madre e successivamente riconosciuto anche dal padre, o nei cui confronti è stata accertata giudizialmente anche la paternità naturale Quanto il riconoscimento del padre è successivo a quello della madre il figlio può assumere il cognome del padre aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre, o può anche mantenere il cognome materno. Sull'attribuzione del cognome ai minorenni decide il Tribunale dei Minorenni, per i maggiorenni decide il figlio riconosciuto. Agenzia Investigativa IDFOX SRL Il marito è padre del figlio concepito o nato durante il matrimonio. Esso tuttavia può anche essere contenuto in un atto separato, formato successivamente alla nascita, presso il locale Ufficiale di stato civile o un notaio. Maeci. Per superare questa presunzione, chi ne ha interesse può chiedere al tribunale civile il disconoscimento di paternità. TRIBUNALE DI …..... Ricorso per l’autorizzazione al riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio ex art 250 comma 4 C.C. È invece riconosciuto il risarcimento dei danni, morali e materiali, derivanti dall’infedeltà coniugale tenuta consapevolmente nascosta dalla moglie al padre putativo del bambino che, in realtà, non era suo, ma era stato concepito da lei con un altro uomo. comma 1, "nella parte in cui, ai fini dell'azione di disconoscimento di paternità, subordinava l'esame delle prove tecniche da cui risulta che il figlio presenta caratteristiche genetiche o del gruppo sanguigno incompatibili con quelle del presunto padre, alla previa dimostrazione dell'adulterio della moglie". La sola confessione della madre, invece, non è sufficiente. Contenuto trovato all'interno – Pagina 289200 48. l'azione di disconoscimento della paternità può essere esercitata non solo dal padre presunto, ... e dai figli, anche se minorenni B. dalla madre e dal solo figlio maggiorenne c. dalla madre e dalla suocera del presunto padre d. 235 cod. Contenuto trovato all'interno – Pagina 209244, terzo comma, c.c., nella parte in cui limita la proponibilità dell'azione di disconoscimento della paternità da parte del figlio maggiorenne al decorso di un anno dal momento in cui il medesimo è venuto a conoscenza dei fatti che ... In questo caso, se il figlio è ancora minorenne, i genitori devono presentare ricorso al Tribunale competente, che, valutato l’interesse del minore, deciderà circa l'assunzione del cognome del padre, previo ascolto dei genitori e del figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici o anche di età inferiore, “ove capace di discernimento”. Contenuto trovato all'interno – Pagina 357quattordici anni ovvero del pubblico ministero o dell'altro genitore, quando si tratti di figlio di età inferiore” ... ed educativi del minore, senza garantire che al disconoscimento segua il riconoscimento da parte del padre naturale. In altri termini, con il disconoscimento di paternità Per rimuovere lo stato di figlio derivante da presunzione legale occorre procedere all’azione di disconoscimento di paternità. Inoltre, anche prima dei rispettivi matrimoni, entrambe le figlie avevano conseguito il diploma di laurea che faceva venire meno l’obbligo di mantenimento da parte del padre, in base all’accordo raggiunto tra i coniugi in sede di divorzio congiunto.

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