famiglia segre torino

Aime finì nel Revier, l’infermeria del campo, dove morì il 15 maggio del 1945, dopo la liberazione del campo, avvenuta il 5 maggio.La pietra d’inciampo a lui dedicata riporta la dicitura “Qui lavorava” ed è collocata davanti all’ex caserma del Comando dei Vigili del Fuoco in corso Regina Margherita 128. La sua salma venne individuata nel cimitero dell’ospedale di Linz e, il 29 giugno 1973, ritornò in Patria e deposta al Cimiter Monumentale di Torino. Per questo motivo venne arrestato in una retata a Torino il 4 marzo e deportato a Mauthausen l’11 marzo dello stesso anno. Tra i primi clienti, a partire dagli anni Cinquanta, la famiglia De Benedetti: dalla Compagnia italiana tubi metallici flessibili fino alla Gilardini e alla Cir. Non abbiamo notizie della vita di Guido nel campo, sappiamo solo che morì in un luogo sconosciuto dopo il 22 gennaio 1945. Vittorio Casnati nacque a Buja (UD) il 17 agosto 1910 da Achille e Anna Pittini. Franco Levi nacque a Dogliani (CN) il 7 gennaio 1910 da Daniele e Adele Terracini. È necessario sistemare la data e l'ora. I dati sulla sua immatricolazione rimangono dubbi come anche le informazioni sulla data e il luogo del suo decesso, che avvenne in prigionia. Il convoglio trasportava circa 535 persone.A Cesare fu attribuita la matricola 126019 e fu classificato come Schutz (prigioniero per motivi politici); dichiarò il mestiere di chimico. Ebreo, dopo l’8 settembre 1943 si allontanò da Torino per sfuggire alle persecuzioni. Tra i 605 deportati solamente 20 furono i reduci che riuscirono a tornare a casa. Pacifico non superò la selezione iniziale, e venne ucciso il 6 agosto 1944 ad Auschwitz. organizzata all’interno del comando dei Vigili del Fuoco di Torino, dedita ad azioni e sabotaggi in città e in provincia, nei confronti dei reparti tedeschi.Purtroppo la sua esperienza partigiana non durò a lungo in quanto la sua cattura avvenne nel marzo del 1944: da quel momento fu smobilitato dal Comando dei vigili del Fuoco. Abitava in via Gioberti 69 a Torino. Frequentò la scuola in Via Duchessa Jolanda 27 bis. Guido Segre, secondo la tradizione nazionalista e interventista della sua famiglia, fu, come il fratello Arturo, un convinto fascista della prima ora (tesserandosi nel 1922), ed ebbe, ricambiate, enorme stima e fiducia nei confronti di Benito Mussolini. In seguito alla prematura scomparsa del padre Vittorio Emanuele, già amministratore delegato della banca della famiglia Ovazza, Guido Segre fu mandato a completare gli studi in Germania, nella Scuola Superiore di Francoforte sul Meno. Interrogato, minacciato, subì dei pestaggi ma non tradì i compagni. Sposatacon Teodoro Sacerdote, abitava con la famiglia in corso Fiume 17 a Torino.In quanto ebrea fu colpita dalle leggi razziali del 1938 e, con l’occupazione nazistadell’Italia seguita all’8 settembre 1943, si trovò a doversi nascondere per sfuggireall’arresto e alla deportazione. Elena Basevi nacque a Torino il 29 agosto 1913 da Giuseppe e Fanny Ariani. Sposato con Eugenia Jona, viveva al numero 15 di piazza Castello (l’attuale 161) a Torino. Venne arrestato a Loppeglia in provincia di Lucca nel marzo1944 e trasferito nel campo di Fossoli. Dopo l’8 settembre 1943, la sua attività clandestina venne individuata dalla polizia fascista e dalla Gestapo, che tra gennaio e marzo 1944 procedettero a molti arresti tra gli esponenti del CLNRP (Comitato di liberazione nazionale regionale del Piemonte). Country of Publication: Italy Publisher: Torino, Pezzani [1947] Description: xii, 456 p. ill. 405-408., 1994. Sede centrale: NAPS32000A I traversa via Giovanni Falcone, 1 80016 MARANO DI NAPOLI Tel. La prima e unica presidente donna di una banca quotata, la Bim, Banca Intermobiliare di investimenti e gestioni, nata nel 1981. Roberto ha indicato 5 esperienze lavorative sul suo profilo. Venne classificato sotto la categoria “Schutz” (prigioniero per motivi politici) e dichiarò il mestiere di muratore. I funerali si svolgeranno stamani a Torino, nella parrocchia della Beata Vergine delle Grazie. La commissione Regionale Piemontese per l’accertamento delle qualifiche partigiane nel dopoguerra (1946) dichiarò Tranquillo Sartore partigiano caduto, in quanto membro di una SAP attiva in città. Arrestato il 4 ottobre 1943 da forze armate tedesche, venne a lungo torturato perché rivelasse il nascondiglio del ricco padre Silvio, che poté evitare la deportazione anche grazie al silenzio del figlio. Gelindo Augusti nacque il 24 giugno 1904 a Cavarzere (VE). Emanuele Balbo Bertone di Breme (1886 1945), Celestina Muggia in Sacerdote (1870 1944), Maria Irene Roscetti in Valabrega (1892 1944). In breve tempo fu allontanato da tutte le cariche, dal prestigio e dal potere finora acquisito. Lavorò come operaio presso lo stabilimento della Fiat Ferriere di Torino. Al suo arrivo superò la selezione iniziale e venne immatricolato. Venne nuovamente arrestata con la madre il 23 maggio 1944, e trasferita in un primo tempo al campo Fossoli, per essere poi deportata il 26 giugno 1944 al campo di concentramento di Auschwitz, dove arrivò il 30 dello stesso mese. Italo Momigliano nacque a Torino il 12 dicembre 1899 da Giuseppe e Leonilde Tersilla Segre. Cugino prediletto dell'autore . Contenuto trovato all'interno – Pagina 718UTo-ACS Università di Torino, Archivi di Corrado Segre (University of Turin, Corrado Segre's Archives) I. Documenti di ... Documenti di Famiglia (Family Documents) • Indirizzario di Segre (Segre's Address-book) • Lettere di Segre a O. Come la famiglia De . Non superò la selezione e venne assassinata all’arrivo al campo, il 23 maggio 1944. Formazione. Venne arrestato il 20 giugno 1944 dalla coppia di razziatori di ebrei Soave e Fracchia, che agivano in rapporto con le SS per catturare ebrei destinati alla deportazione. Era figlio di Marco e di Bice Sacerdote. Attirati a Torino il 27 ottobre 1943 per quello che doveva essere un incontro di affari al caffè Zucca in via Roma, i Colombo vi furono arrestati dalle SS. Venne deportato a Mauthausen, dove arrivò l’11 marzo 1944 e fu immatricolato con il numero 57336. L’11 gennaio del 1944 le SS trasferirono i prigionieri a Torino. Sopravvisse al campo ma morì per i postumi della prigionia il 21 luglio 1945 nella clinica Sanatrix. Viveva coi genitori e la sorella Luciana in via Fratelli Carle 6. Renato Forlino nacque a Torino il 31 luglio 1913 da Antonio e Giovanna Varvello. Lo hanno deciso i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Roma che hanno disposto altre nove condanne e. 07 settembre 2012, 12:00. Venne in breve trasferito nel sottocampo di Gusen e qui assassinato il 10 aprile 1944 in seguito a un tentativo di fuga. Lavorò come operaio tornitore in molte officine e fabbriche torinesi, fra le quali le Officine Grandi Motori Navali FIAT con sede in corso Vercelli.Francesco fu arrestato più volte a partire dal 1912, all’età di 18 anni, per attività legate alla sua militanza nel partito socialista. Il convogliò arrivò ad Auschwitz il 6 agosto: Corrado e suo fratello Enzo furono uccisi all’arrivo. Giacomo abitava in via San Francesco da Paola 15 a Torino. Sono stati individuati 611 dei deportati presenti sul convoglio; di questi, secondo i documenti conservati nell’Archivio del Museo di Auschwitz, gli uomini immatricolati dopo aver superato la selezione all’arrivo furono 154 mentre le donne 80. A causa del tradimento di un fascista infiltrato il 17 dicembre 1943 venne arrestato a Torino da reparti tedeschi e detenuto presso il carcere Le Nuove di Torino. Portale Online Incontri Scuola-Famiglia a.s. 2020-2021. Leone Sinigaglia nacque a Torino il 14 agosto 1868 da Abramo e Emilia Romanelli. Fu poi deportato al campo di Bolzano e da qui trasferito ad Auschwitz il 24 ottobre 1944. (Torino, 1905 - 1966), medico ma anche fotografo per passione. Michele Berardo. Contenuto trovato all'interno – Pagina 302Remmert , famiglia , 72 , 147 , 148 , Schiapparelli , E. , 67 , 240 , 241 , 184 , 188 , 196 , 201 244 Remmert ... 68 , 129 Segre , S. , 94 Rezzonico , C. , 181 Segreto , L. , 28 , 83 , 86 , 139-142 , Richard , famiglia , 104 , 158 145 ... Una volta arrestato, Corrado si era ingenuamente fidato della promessa di libertà dietro pagamento e portò i due carcerieri al nascondiglio del fratello Enzo, che fu a sua volta arrestato. Felicino viene descritto da Aldo Zargani in Per violino solo come “altissimo, bellissimo, Nizza Cavalleria, elmo dorato e cimiero d’argento”, e come molto coraggioso al limite dell’incoscienza, tanto da frequentare regolarmente – lui ebreo – i caffè alla moda di piazza Carlo Felice nell’autunno 1943 (mentre il divieto di ingresso datava dalle leggi razziali del 1938 e, al contempo, era ormai di pubblico dominio la notizia delle deportazioni in Germania per gli ebrei). Torino da il suo ultimo saluto a un grande protagonista del mondo politico ed economico italiano, Luciano Segre, scomparso ieri all'età di 81 anni. Contenuto trovato all'interno – Pagina 752Buffatti , - Sicco di Ovrano , da Dego , famiglia , [ ACQUI ) , rif . p . 54 , nota 94 . Sieyès , Emmanuel - Joseph , 129 . ... Segre , famiglia ... Sibilla , Occlesio , priore del collegio dei medici di Torino , 277 . Jacopo si allontanò con la moglie da Torino per sfuggire alle persecuzioni, sfollando presso parenti in Toscana. Edicola di Ippolito Leonino* 8. Prof. Aldo Muggia e. dell'Ing. 2004 2014. . 22. LibriVox is a hope, an experiment, and a question: can the net harness a bunch of volunteers to help bring books in the public domain to life through podcasting? Dei 605 deportati solo 20 poterono tornare a casa; tra questi è Liliana Segre, attualmente (2020) senatrice della Repubblica Italiana. Cesare Arnoffi nacque il 19 ottobre 1900 a Torino in una famiglia di 10 fratelli. Detenuto in un primo tempo alle Nuove di Torino, venne quindi trasferito alle carceri di Milano, e di qui il 30 gennaio 1944 deportato ad Auschwitz, dove fu immatricolato. All’arrivo al campo, Itala non superò la selezione iniziale e venne uccisa il giorno stesso insieme alla sorella. In quanto ebrea, con l’occupazione nazista dell’Italia seguita all’8 settembre 1943 si trovò a doversi nascondere per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Da Torino subì un trasferimento nel carcere di Milano. Salvatore Segre nacque ad Asti il 31 ottobre 1897, figlio di Leone e Annetta. Nel 1930 Guido Segre sposò con rito cattolico l'austriaca Gabriella Anna Metz, cerimonia officiata dal Vescovo di Trieste, Luigi Fogar, che allacciò uno stretto legame di amicizia con i Segre, tanto che, anni dopo, celebrò a Roma anche il matrimonio tra la figlia Etta Segre Metz e il Marchese Alberto Carignani di Novoli. Promosso da un'ampia rete di associazioni laiche e cattoliche, in collaborazione con . In seguito all’emanazione delle leggi razziali nell’autunno del 1938, la famiglia meditò di fuggire dall’abitazione, ma fu l’annuncio dell’entrata in guerra (10 giugno 1940), a spingerli a trovare rifugio nello sfollamento a Mezzenile, nelle Valli di Lanzo. Della vasta famiglia dei Segre più di tutti mi incuriosisce Bruno. LibriVox About. Lidia Tedeschi, detta “Pucci”, nacque a Torino il 29 gennaio 1925 da Girolamo e Rosetta Rimini, con i quali abitava in via Aurelio Saffi 13 a Torino. Dopo l’8 settembre 1943, con l’occupazione nazista dell’Italia del Centro-Nord cominciarono le deportazioni di ebrei dall’Italia verso i campi di sterminio in Polonia; Enrico, Benvenuto e Mario furono vittime del tradimento da parte del dipendente che gestiva il loro negozio. Detenuta presso Le Nuove di Torino, venne poi trasferita nelle carceri di San Vittore a Milano. Fu deportato ad Auschwitz con un convoglio partito da Fossoli il 5 aprile 1944 e al suo arrivo venne immatricolato. Contenuto trovato all'interno – Pagina 120... di creare una famiglia numerosa di discepoli che sulle sue tracce hanno percorsa una brillante carriera . Tutti ricordiamo qui la severa e pensosa figura di Corrado Segre , il suo allievo più illustre , che lo precedette di nove ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 12Figlia di Moisè Colombo, titolare di un'avviata oreficeria del ghetto saluzzese, la signora Gemma era anche imparentata, per parte della madre Eleonora, con la famiglia dei Segre, una delle più in vista della Comunità ebraica saluzzese. Dalla documentazione reperita risulta che Aime fu deportato con il Trasporto 34, secondo la numerazione data da Tibaldi, partito da Bergamo il 17 marzo con destinazione Mauthausen, dove giunse il 20, transitando per Verona, Tarvisio e Villach. Non è noto quante persone trasportasse il convoglio ma ne sono state identificate 133, 18 delle quali risultarono superstiti alla liberazione. Sposato con Amalia Marchetti, abitava conla famiglia in via Stampatori 4 a Torino.Militare di carriera, combatté nella guerra di Libia e nella prima guerra mondiale e vennepiù volte decorato. Ebrea, venne arrestata a Chieri il 28 febbraio 1944 da reparti tedeschi e detenuta presso il carcere Le Nuove di Torino. Guido Foa nacque a Torino il 18 novembre 1920 da Donato e Olga Levi. Secondo la documentazione conservata negli archivi del Museo di Auschwitz, 95 furono gli uomini che superarono la selezione per il gas all’arrivo mentre le donne furono 29. Elena sposò Ernesto Maggio. Invano si umiliò davanti al governo del regime fascista e ai suoi vari servitori, arrivando persino a rinunciare al suo cognome, stabilendo per via legale che i figli Etta e Carlo portassero quello della moglie, Melzi. Trasferitosi a Torino, si sposò con Emma Ester Treves da cui ebbe due figlie, Nedelia e Elda. Arrivato al campo, superò la selezione e venne immatricolato col numero 174508. Sua sorella era Rosa Segre. Divenne avvocato come suo fratello Remo, insieme al quale aprì uno studio in via Papacino 6 a Torino. In seguito al tradimento di un fascista infiltrato, fu arrestato da reparti tedeschi insieme a suo padre il 17 dicembre 1943 e detenuto presso Le Nuove di Torino. Il 5 marzo venne imprigionato presso le Carceri Nuove di Torino e il giorno successivo fu consegnato al comando tedesco. 2012/15 - Corso per allievi attori diretto da Valter Malosti. Sposato con Adele Garlisi, abitava in corso Regio Parco 35 a Torino. Contenuto trovato all'interno – Pagina 469Il Socio SEGRE per incarico della famiglia del compianto collega Galileo Ferraris presenta per la pubblicazione nelle Memorie un manoscritto trovato fra le carte di questo . Egli aggiunge in proposito le seguenti notizie : Il ... Qualche giorno dopo, uscito di casa per raggiungere un caffè di piazza Palazzo di Città dove avrebbe dovuto incontrare degli amici e prendere contatti per entrare nella Resistenza, venne arrestato in una retata. Con l'occupazione nazista successiva all’8 settembre 1943, Giuseppe Davide si trasferì con la moglie a Cavoretto (sulla collina torinese) per tentare di sfuggire alle persecuzioni. Gemma non superò la selezione iniziale, e fu uccisa ad Auschwitz il 30 giugno 1944. Wanda si sposò il 13 settembre del 1932 con Alessandro Colombo presso il tempio israelitico di Torino. Quattro anni dopo, nel 1938 alla proclamazione delle leggi razziali e antisemitiche del regime fascista, la difesa di Segre in favore del Vescovo di Trieste Fogar, e altro ancora, non era stato affatto dimenticata. Si trattava del primo trasporto di deportati ebrei dal campo di Bolzano-Gries, dopo la chiusura di Fossoli, avvenuta il I agosto 1944.Elena presumibilmente partecipò a una delle famigerate “marce della morte”, in quanto morì a Bergen Belsen il 15 marzo 1945. Luciana Levi nacque a Torino il 6 febbraio 1926, figlia di Alessandro e Germana Garda. Achille – matricola 179981 – fu deportato insieme alla sorella e morì in luogo ignoto il 22 gennaio 1945. In quel luogo, però, il 7 dicembre 1943 venne catturata insieme al marito e ai figli, condotta alle carceri di Aosta e quindi trasferita nel campo di Fossoli. Sul treno merci furono trasportati 563 prigionieri, di cui 245 provenienti da Torino – da dove erano partiti il giorno 13 –, 157 da Milano, 34 da Genova e Savona e i restanti 127 da varie zone della Lombardia. 10129 - Torino, ITALY tel. Sposato con Camilla Sorzana, con la quale ebbe il figlio Giorgio Amedeo, abitava con la famiglia in via Legnano 28 a Torino.

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