gio ponti caratteristiche

Mobili Gio Ponti Anni 30 / 40 /50 . A metà anni ‘50 istituì il Premio Compasso d’Oro, che premia i miglior progetti italiani di design, realizzò il grattacielo Pirelli e scrisse il libro “Amate l’Architettura”. Fontana di Giò Ponti - largo Donegani. Più che opera, mito. Gio Ponti è stato una figura eclettica nel mondo del design italiano. Gio Ponti. Di lì a poco Ponti dà vita, nel 1928, a una delle sue più longeve e riuscite creature: la rivista “Domus”, che nel giro di brevissimo lasso temporale s’impone come una tra le più importanti pubblicazioni dedicate al tema dell’abitare contemporaneo. Devono, invece, essere aderenti allo spirito della modernità, nelle sue molteplici declinazioni: non solo ville o abitazioni condominiali, ma anche ponti, fabbriche, infrastrutture elettriche sono belle perché moderne, esattamente come le opere di artisti particolarmente cari a Ponti, quali Fausto Melotti, Piero Fornasetti o Massimo Campigli. Di lì a poco instaura con l'amico Emilio Lancia un lungo sodalizio, che lo porterà all'inaugurazione di un primo studio professionale in cui, per un breve periodo, Ponti sarà associato anche a Mino . . Dezza 24 Poltrona. Giovanni Ponti, detto Gio, nasce a Milano il 18 novembre 1891 e nel capoluogo lombardo si laurea in architettura, presso il Regio Politecnico, nel 1921. Agenzia ANSA - Agenzia Nazionale Stampa Associata - Società Cooperativa Sede Centrale e Sede Legale: Via della Dataria n. 94, 00187 - Roma. n. 431710 - Registro Imprese Monza e Brianza 00809720154 - Tribunale di Monza - Partita Iva IT/00694950965 - Codice Fiscale 00809720154, Molteni&C S.p.A. - Via Rossini 50 20833 Giussano MB Italy, Capitale Sociale Euro 7.500.000 i.v. Dopo decenni di riunioni, dibattiti e vicissitudini più o meno travagliate, il 25 maggio 2021 si è finalmente inaugurato il nuovo ADI Design Museum, che ospita la Collezione del Compasso d'Oro. Negli anni Trenta partecipa alle Triennali e ne cura alcune edizioni di successo. Si laureò in architettura nel 1921 e dal 1923 iniziò il suo lavoro come designer per l’industria di ceramiche Richard Ginori, dove rinnovò la produzione. Negli anni Sessanta si sposta in Oriente dove realizza gli edifici ministeriali di Islamabad in Pakistan (1964) e la facciata dei grandi magazzini Shui-Hing a Hong Kong (1963). Architetto, designer e artista, Gio Ponti (Milano 1891-1979) si laurea a Milano nel 1921 e si associa inizialmente con Emilio Lancia e Mino Fiocchi dal 1927 al 1933. Contenuto trovato all'interno – Pagina 53Ad essa Ponti fece corrispondere il concetto di “casa tipica” come declinazione della “casa in serie”, avviando a Milano la ... destinate a una larga diffusione per le loro innovative caratteristiche di distribuzione e d'uso. Giovanni Ponti, detto Gio, nasce a Milano il 18 novembre 1891 e nel capoluogo lombardo si laurea in architettura, presso il Regio Politecnico, nel 1921. Altre opere del periodo sono architetture civili, tra cui la Torre Littoria a Milano del 1933, edifici scolastici come la Scuola di Matematica alla Città Universitaria di Roma del 1934 e la Facoltà di Lettere e il Rettorato dell’Università di Padova del 1937, e residenziali come Casa Marmont del 1934 e le “Domus” del 1931-1936 a Milano. Gio Ponti (1891-1979), Antonio Fornaroli (1906-83), Alberto Rosselli (1921-76) Orari d'apertura tutti i giorni 06:30/18:30 Come raggiungere la chiesa Bus nn. La sua unicità alla scelta del multicolore: ogni braccio ne ha uno diverso. Il genio di Gio Ponti è in questo rivolgersi a tutti, non separando nemmeno arte e arti, per far cogliere le parentele fra le moltissime cose che sono espressione, ornamento o strumento della nostra vita e della nostra incantevole casa. Contenuto trovato all'interno3 Pietro Giulio; G. Beretta; Gio Ponti; P. Pozzi; E. Soncini; Giuseppe Vaccaro; C. Villa Bosisio, ed. ... 11 Salvatore Alberti, Caratteristiche e preferenze di un gruppo di famiglie assegnatarie di alloggi INA-CASA (Roma: Gestione ... “Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l'acciaio, non è il vetro l'elemento più resistente. Contenuto trovato all'interno – Pagina 106Tra gli esempi presi in considerazione una menzione è da riservare a Gio Ponti per la sua teoria della “forma finita” ed ... con il contesto, di caratteristiche percettive, di “aspirazioni” e non unicamente elemento di rappresentazione. E' una banca dati, fondata sui materiali fotografici provenienti dallo studio Ponti, riordinati dalla figlia Lisa, in occasione dell'edizione del suo libro " Gio Ponti, l'opera . Il 12 luglio 1956 viene benedetta la prima benna di calcestruzzo destinata alle fondamenta del Grattacielo Pirelli. A partire dal suo lavoro per Richard Ginori, Gio Ponti sviluppa una passione particolare per le opere in ceramica. Proprio grazie alle sue ceramiche Gio Ponti vinse il Grand Prix all’esposizione internazionale di Parigi nel 1925. Gio Pon­ti: pre­fab­bri­ca­re la ca­sa all'ita­lia­na. Oggi rieditate, le sue opere continuano ad essere senza tempo. Storia. Oltre all'estetica sono espressione di artigianalità . Ad esempio la Saffa: Società Anonima Fabbriche Fiammiferi e Affini. Contenuto trovato all'interno – Pagina 42Gio Ponti giunge anche a codificare quali siano le idee da seguire per ottenere uno spazio moderno com'egli lo intende ... delle sue caratteristiche , ma è preferibile piuttosto riservare , anche solo un attimo , alla cura che Gio Ponti ... Gio Ponti, nello Studlo Ponti Fornaroli Rosselli Questa costruzione è dedicata ad Anala e Armando Planchart. Prodotto : Lampada da posa Colore : Bianco - Ottone Materiale : Metallo - Vetro soffiato satinato (Metallo, Vetro) Peso : 3 kg Caratteristiche : Riedizione del modello originale creato Gio Ponti nel 1932 - Icona del design - Prodotto in Italia - Stile vintage - Sorgente LED integrata (non sostituibile): 9W, 2700 K, CRI>80, 950 Lm - IP20 - Classe II - Variatore su cavo . Contenuto trovato all'interno – Pagina 757Gio Ponti , pittore Mario Sironi . Programma « ... presentare non solo i pezzi unici o d'eccezione , i modelli isolati e le esperienze caratteristiche del gusto e della tecnica ; ma anche e , soprattutto , i risultati di una produzione ... Vendita ferramenta specifica per la realizzazione di strutture e coperture in legno Per qualsiasi richiesta, non esitate a contattarci senza impegno. 2-3 Settimane. È del 1956 il suo capolavoro: il Grattacielo Pirelli di Milano. Tra le opere realizzate per le celebrazioni di «Italia '61», esso è straordinario per le dimensioni e per l'innovazione tecnologica e costruttiva. Imponibile: 452,46€. Negli anni Settanta, a ottant’anni, Gio Ponti realizza ancora architetture importanti, come la Concattedrale di Taranto (1970) e il Museo di Denver (1971), e arredi, come “la poltrona di poco sedile Gabriela” del 1971. Gio Ponti nacque a Milano nel 1891. Giovanni "Gio" Ponti è stato il designer italiano per antonomasia, un uomo del Rinascimento che ha progettato di tutto, in una carriera durata più di 50 anni, ha progettato di tutto, dalle ceramiche alle cattedrali, dai costumi alle sedie da caffè, dai tessuti alle posate. La sedia Superleggera è composta interamente da materiali naturali: Legno di frassino per la struttura e canna d'india per la seduta. Gio Ponti. Storia - Caratteristiche tecniche - Vincoli - Progetto - Visite. La sua unicità alla scelta del mono o bicolore con, in alcuni casi, inserzioni di foglie d'oro. Contenuto trovato all'interno – Pagina 115In parte sono disegni in scala 1 : 100 , 1:50 , 1:20 e 1:10 , rielaborati in base alle tavole dello Studio Ponti ... tempi lunghi favorisce il distacco dal supporto e l'alterazione delle caratteristiche fisico chimiche del materiale . L’architetto lo progettò insieme a Giuseppe Valtolina, Pier Luigi Nervi, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli, Giuseppe Rinardi e Egidio Dell'Orto. Contenuto trovato all'interno – Pagina xvii... e che ora è ribattezzata la «Basilica»: è la grande sala a tre navate ideata da Gio Ponti, con le caratteristiche due file di colonne rivestite di marmorino rosso, che sostengono un soffitto intrecciato e di grande impatto visivo. Se volessimo riassumere in una sola frase la figura di Gio Ponti e le caratteristiche del suo stile, sarebbe questa. Durante il periodo della seconda guerra mondiale, Giò Ponti rivolse la sua attenzione nel campo del design: anni in cui mise in pratica il principio del "comporre" e dell' "alleggerire". Tre documentari che intendono ricordare e celebrare Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe e Gio Ponti, tre grandi maestri dell'architettura del Novecento. Caratteristiche prodotto. Gio ponti 99.80. Essa sorge a Caracas, sulla cima di un cerro (una collina) che sovrasta le alture dalle quali si vede, in meravigliosa infilata, la città (Caracas s'allunga in una valle che corre fra le pendici più alte della catena dell'Avila, da un lato, e questi colli più dolci, dall'altro). In onda su RAI 5 a partire dal 18 gennaio, e proiettati alla Triennale di Milano il 21 gennaio, sono ideati e diretti da Francesco Conversano e Nene Grignaffini. Nel 1957 Gio Ponti realizza la Superleggera, una sedia progettata per migliorare la sedia di Chiavari, una seduta impagliata tipica dell’artigianato ligure estremamente diffusa in tutta Italia. Contenuto trovato all'interno – Pagina 65Non basta ignorare le caratteristiche criticamente sostanziali e soffermarsi su una superficiale esaltazione della ... in sollucchero e ben disporli per l'avallo che Gio Ponti firma alle 1 Gio Ponti , Vocazione architettonica degli ... le caratteristiche finestre esagonali tagliate a "diamante" articolano la facciata. Tra gli anni 30 e 50 del secolo scorso, nel cuore della città, il primo e il secondo Palazzo Montecatini sorgono uno accanto all'altro. It is dedicated to architecture domestic Mediterranean in the work of Gio Ponti. Comoda, confortevole, leggera e facile da inserire in qualsiasi ambiente, Dezza è riproposta in un . Gio Ponti, nello Studlo Ponti Fornaroli Rosselli Questa costruzione è dedicata ad Anala e Armando Planchart. gio luxury catalogo prodotti 2021 su Guida al fai da te: trovare gli articoli del catalogo aggiornato, scopri sconti e prezzi vantaggiosi e prodotti in offerta. Sorrento Gio Ponti, Icons Collection Sorrento Gio Ponti, Icons Collection La scacchiera è alla base del pattern del tappeto Sorrento, un chiaro riferimento alle preziose ceramiche realizzate per i pavimenti dell'Hotel Parco Principi, nel comune di Vietri, disegnate da Gio Ponti. - R.E.A. Il Prisma riqualifica un edificio di Gio Ponti a Milano. Via Gerolamo Frescobaldi, 5, Roma, Italia, . La casa di Gio Ponti diventa una galleria d'arte, La guida indispensabile a Edit Napoli 2021, La sauna che galleggia sul Lago di Ginevra, This content is created and maintained by a third party, and imported onto this page to help users provide their email addresses. Scheda informativa del prodotto. Contenuto trovato all'interno... secondo la moda di quegli anni che risentiva del “ neoclassicismo milanese ” portato alla ribalta da Gio Ponti ... Ma se all'esterno rimangono le caratteristiche del linguaggio architettonico del periodo , dentro si è preferito ... «Stile», 10, ottobre 1944, p. Insieme alla chiesa tarantina, il Denver Art Museum in Colorado, compiuto nel 1971. Nel 1927 aprì il suo primo studio insieme all’architetto Emilio Lancia e divenne successivamente il direttore creativo di Fontana Arte. L’azienda di Sesto Fiorentino, con cui Ponti lavora dal 1923 al 1930 rinnovandone radicalmente l’intera produzione, diventa il campo in cui coltivare la nascente passione per la ceramica, che lo accompagnerà lungo tutta la carriera. Lo stesso Gio Ponti, considerava questo progetto uno dei suoi tre capolavori (insieme al grattacielo Pirelli a Milano e la Concattedrale di Taranto). Contenuto trovato all'interno – Pagina 23Come dice Gio Ponti, non ci sono materie autentiche e no: è l'uso che deve essere autentico. ... grazie alle loro caratteristiche, offrono nell'architettura e nell'arredamento nuove possibilità applicative con risultati e valori mai ... Per questo, sulle pagine di Domus – il cui titolo è un chiaro rimando al felice archetipo individuato nella casa romana - trovano spazio le più disparate opere, che non devono necessariamente rispondere al criterio dell’aderenza al linguaggio internazionale per essere belle e, dunque, meritevoli di pubblicazione. Dal 1956 al 1960 Gio Ponti diresse i lavori al Pirellone e ne progettò anche gli interni, dagli arredi fino alle stoviglie. Le sue caratteristiche sono perfezione ed equilibrio tra solidità e leggerezza. le proprie caratteristiche. Contenuto trovato all'interno – Pagina 1972Gio Ponti ceramica architettura. Firenze: Centro Di. Castagnoli, Ugo. 1932. ... “Caratteristiche tecniche e organizzazione esecutiva delle opere nella Città Universitaria.” Architettura, special no., 81–99. Mangosio, Marika. 2006. ELLE Decor partecipa a diversi programmi di affiliazione, grazie ai quali possiamo ricevere commissioni per acquisti e-commerce di prodotti fatti grazie a trattazione editoriale sui nostri siti web. Gio Ponti 99.80 deve la sua indiscutibile modernità e l'originalità alla sconfinata immaginazione del suo creatore Gio Ponti. Gio Ponti: il genio italiano. Saremo lieti di offrire i nostri servizi e la competenza che ci contraddistingue da oltre 25 anni di esperienza nella realizzazione di opere in legno. Tra i più celebri ricordiamo lo stand della Richard Ginori alla Fiera Campionaria di Milano nel 1928, il mobile in radica per l'Opera Omnia di Gabriele D'Annunzio, la scenografia e costumi per il balletto Festa Romantica di Piccoli al Teatro La Scala del 1944 e gli interni dell'Istituto Italiano di Cultura a Vienna. Lo stesso Gio Ponti, considerava questo progetto uno dei suoi tre capolavori (insieme al grattacielo Pirelli a Milano e la Concattedrale di Taranto). Alle grandi opere architettoriniche che portano la sua inconfondibile firma, si affianca una vasta produzione nel settore dell’arredo, come testimoniano anche le sue tre abitazioni milanesi, completamente arredate “alla Ponti”: quella in via Randaccio nel 1925, Casa Laporte nel 1926 in via Brin e l’ultima, nel 1957, in via Dezza, “manifesto” del suo design domestico. In qualsiasi momento, l'utente può esercitare i propri diritti o revocare i consensi eventualmente prestati, anche inviando una mail a, al trattamento dei miei dati personali per la ricezione di comunicazioni marketing (con mezzi automatizzati e tradizionali) da parte di Molteni&C S.p.A., così come descritto nel punto B) dell'Informativa Privacy, al trattamento dei miei dati personali per finalità di profilazione ed analisi di abitudini e scelte di consumo, così come descritto nel punto C) dell'Informativa Privacy, alla cessione dei miei dati personali alle società del Gruppo Molteni come indicato al punto D) dell’Informativa Privacy, Molteni&C S.p.A - Via Rossini 50 20833 Giussano MB Italy - +39 0362 359.1 - Capitale Sociale Euro 7.500.000 i.v. Archivio - Giò Ponti. Nel 1941, abbandonata la direzione di Domus, fonda la rivista Stile. La poltrona D.154.2 di Molteni è un guscio accogliente formato da una scocca in poliuretano rigido, una controscocca in poliuretano morbido e un cuscino. Contenuto trovato all'interno – Pagina 93... ma negli studi di personalità forti come Gio Ponti , Marco Zanuso , i BBPR , Franco Albini e Ignazio Gardella . ... funzionalità , essenzialità , in due soli colori , il bianco e il nero , sono le sue caratteristiche . - Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda. Le Cucine Ponti sono prodotti di alta qualità caratterizzati dall'utilizzo di materiali pregiati come legni naturali e laccati, laminati e polimerici, piani di lavoro in marmo, agglomerato e acciaio, vetro temperato, ante con telaio in alluminio. Contenuto trovato all'interno – Pagina 25... di Giovanni Muzio , e come gli uffici Montecatini e lo stesso grattacielo Pirelli " , di Gio Ponti , possono essere lette , al di là delle caratteristiche linguistiche di ciascuna , come prove di indiscutibile sapienza ... W WEB W6289 / Gambe Noce Canaletto e tutti gli altri prodotti di Molteni & C. su Mohd. La struttura è rivestita esternamente in travertino e mosaico di ceramica dal colore dominante verde che "col tempo dovrà essere aggredita dai rampicanti", . Design. Questa seduta ha fatto la storia del design. A Milano frequentò il liceo classico e poi il Politecnico, dove si laureò nel 1921, dopo la parentesi della Grande Guerra, cui aveva partecipato in prima linea. WikiZero Özgür Ansiklopedi - Wikipedia Okumanın En Kolay Yolu . Il materiale più resistente nell'edilizia è l'arte” (Gio Ponti). Parallelamente all’avvio di questa intricata vicenda professionale in campo architettonico, Ponti si dedica ad approfondire il proprio interesse per l’arte (la pittura, in particolare) e l’artigianato, per poi esordire in qualità di designer grazie a un fortunato incontro con i dirigenti della Manifattura Ceramica Richard Ginori. Gio Ponti. - R.E.A. È però tra i progettisti più richiesti dai grandi industriali, che gli affidano incarichi che vanno dall’ampliamento degli uffici della Montecatini (conclusi nel 1951), alla costruzione del Palazzo Montedoria (1964-1970). Nel 1928 fonda con Gianni Mazzocchi la rivista Domus. ID: 5578-1591607212-7771. «Torniamo alle sedie-sedie, alle casecase, alle opere senza etichetta, senza aggettivi, alle cose giuste, vere, naturali, semplici e spontanee», scrive Gio Ponti nel 1952. Di lì a poco instaura con l’amico Emilio Lancia un lungo sodalizio, che lo porterà all’inaugurazione di un primo studio professionale in cui, per un breve periodo, Ponti sarà associato anche a Mino Fiocchi. Insieme, ovviamente, a quella che è probabilmente la più nota e discussa opera pontiana costruita in patria: la nuova sede della Pirelli (1952-1961), eccezionale esempio di concordia d’intenti tra architetti (Ponti, con Fornaroli, Rosselli, Valtolina e Dell’Orto), ingegneri (Arturo Danusso e Pierluigi Nervi) e committenza, impegnati a costruire il modello italiano della tipologia architettonica moderna per eccellenza, ovvero il grattacielo. Acquista online con Prezzo Garantito e Spedizione Gratuita. Un modello, di case in linea, in cui i diversi esemplari sono accomunati da invarianti quali balconi, terrazze, vetrate che – pur declinati autonomamente in ciascuno dei blocchi – riprendono caratteri consolidati della tradizione italiana perché, scriverà Ponti nel 1943 su “Stile”: Dopo la profonda crisi seguita alla seconda guerra mondiale, Ponti diventa attivo protagonista del dibattito sulla ricostruzione, che affronta già nel 1944 con la pubblicazione di “Cifre parlanti” o, l’anno seguente, in “Verso la casa esatta”. Sconfinando in interessanti riflessioni sull’applicazione di questo materiale al disegno delle facciate edilizie e dell’intera città, magistralmente riassunte nelle pagine di “Amate l’Architettura” (pubblicato nel 1957) e pienamente compiute in un’epoca – il secondo dopoguerra - in cui i canoni internazionali imponevano l’uso del cemento o la costruzione di infiniti curtain wall in vetro e acciaio. PONTI, Giovanni (Gio). Fu architetto, designer, critico, direttore artistico e scrittore, grazie al suo lavoro hanno visto la luce capolavori architettonici, elementi iconici del design d’interni, premi, libri e riviste. Gio Ponti: Profilo prodotto; Tipo di oggetto: sedia: Idea: reinventare la Sedia di Chiavari migliorandone le prestazioni Concetti: leggerezza, semplicità, tradizione, modernità, tecnologia, materiali naturali, costi ridotti Movimento artistico: Razionalismo italiano: Produttore: Cassina: Prodotto dal: 1957: Materiali Viaggio nella storia e nelle opere di una figura tra le più eclettiche dell’architettura italiana. Nel 1933 assume la direzione artistica di Fontana Arte, un altro successo dopo quello ottenuto con Richard-Ginori. Si spense otto anni dopo, nella sua casa milanese di Via Dezza, da lui progettata a fine anni ’50 a attuale sede del suo archivio. Anno: 1957 Materiali: Legno, Canna. A Milano sono tantissimi gli esempi di edifici realizzati da Gio Ponti e le architetture milanesi più celebri sono celebrate nel libro di Stefano Boeri Gio Ponti e Milano, in cui è presente anche una mappa con la quale ripercorrere le vie in cui si trovano gli edifici realizzati da Ponti. Contenuto trovato all'interno – Pagina 25... possibile esprimere attraverso l'acciaio sfruttando al limite le caratteristiche e i principi dei processi di produzione . ... caratteristiche Cini & Nils , i disegni di posate di Gio Ponti per la semiartigianali che rappresentavano ... Tavolo in legno di frassino e ottone, Gio Ponti (1959) "Molti credono indispensabile per adornar la casa avere quadri e oggetti, e pur d'averli non badano alla loro qualità e alle loro caratteristiche. L 41 P 46 H 83 Un oggetto storico, da tenere ben stretto. Da segnalare infine che, dal 1936 al 1961, Ponti è stato professore alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Le sue caratteristiche sono perfezione ed equilibrio tra solidità e leggerezza. Scopriamo in questo articolo storia, opere e caratteristiche di Gio Ponti. Panchine. Sono state rifoderate completamente. - la canna d'india, tipico della sedia di Chiavari, risalente al primo Ottocento, cui la Superleggera si ispira. Giovanni Ponti, detto Gio (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979), è considerato uno dei maestri dell'architettura italiana, ed è stato anche designer e saggista, tra i più importanti del XX secolo. E' la 699 Superleggera di Gio Ponti e Cassina, che in questo 2017, compie i suoi primi 60 anni. Più che opera, mito. Giovanni Ponti, detto Gio (Milano, 18 novembre 1891 - Milano, 16 settembre 1979), è considerato uno dei maestri dell'architettura italiana, ed è stato anche designer e saggista, tra i più importanti del XX secolo. La sua unicità alla scelta del mono o bicolore con, in alcuni casi, inserzioni di foglie d'oro. Concepite per essere replicate in serie, le Domus sono unità di quartiere ispirate al concetto di strada-giardino, grazie alla successione di spazi verdi che fanno da filtro tra ciascun edificio e la strada desinata alla circolazione. Servizio Gio Ponti da Sambonet - Scopri tutte le info, le varianti, le immagini, la scheda tecnica e i migliori rivenditori di Servizio Gio Ponti su Designbest Presentato al Salone di Milano del 1963, lo scooter disegnato da Gio Ponti soddisfò le aspettative dei giovani di quel tempo e offrì la possibilità di effettuare spostamenti senza ricorrere ai . Storia. Dagli inizi degli anni Venti fino al 1938 collabora con la Manifattura Richard-Ginori, rinnovandone la produzione. La conoscenza tra Gio Ponti (1891-1979) e Paolo Venini risale alla metà degli anni venti e già nel 1927 la contiguità dei loro interessi li portò a collaborare, quando insieme ad altri architetti e imprenditori lombardi diedero vita a Il Labirinto, associazione per la realizzazione di mobili e oggetti d'arte decorativa moderna. Gio Ponti. Arredamento D'interni. Ne sono testimonianza il secondo Palazzo Montecatini (1951), gli arredi del transatlantico “Andrea Doria” (1952), gli interni e la piscina dell’Hotel Royal di Napoli (1953), l’Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma (1954), le ville a Caracas, Villa Planchart (1955) e Villa Areazza (1956), e a Teheran, Villa Nemazee (1960). In quegli anni fondò la rivista di design e architettura Domus, iniziò la sua collaborazione con le Triennali di Milano e divenne docente del corso di interni, arredamento e decorazione del Politecnico di Milano, in cui insegnò fino al 1961. Nel 1927 fonda il Labirinto, con Lancia, Buzzi, Marelli, Venini e Chiesa, per proporre arredi e oggetti di alto livello. Negli anni Cinquanta Ponti conosce “una nuova giovinezza” creativa. "l'uso dello spazio come fosse un palcoscenico teatrale e l'utilizzo delle superfici come espressione magica e irreale, aspetto considerato fondamentale da Ponti in architettura. Tra le particolarità che caratterizzano la sedia superleggera Gio Ponti troviamo: - lo schienale che si curva nella parte superiore per accogliere la schiena e la seduta realizzata in un materiale inusuale. In questa versione Bilia Mini. Scultura in porcellana invetrata, icona della produzione della Manifattura Ginori nel periodo della direzione artistica del maestro: è il 1922 quando il giovane architetto Gio Ponti inizia a collaborare con la Richard Ginori.

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